Addio Larsen!


L'antico grande guardiano dei ghiacci dell'Antartide sta morendo. Dopo un'esistenza di 11000 anni circa, meno di dieci di agonia e cinque entro i quali sparirà definitivamente, lasciando di se solo qualche traccia. Fa parte di una lunga serie di barriere di ghiaccio che davano seriamente filo da torcere a tutti i navigatori ed esploratori che nel raggiungere la terraferma, non trovavano spazio per attraccare le loro imbarcazioni proprio a causa della presenza di queste enormi barriere che si sviluppavano lungo le coste delle terre ghiacciate. 

Larsen B, prese appunto il nome dal navigatore norvegese Carl Anton Larsen che vi si imbattè con la sua baleniera Jason tra il 1892 e il 1894. Come le altre, Larsen B, è una barriera di ghiaccio, o meglio, la coda di un ghiacciaio che si diparte dall'entroterra e raggiunge con le sue propagini la costa, fino in oceano aperto, raggiungendo uno spessore di oltre trenta metri. Questo era quello che accadeva in condizioni normali, quando non era il riscaldamento globale a governare tanti regimi naturali e in tal caso ad incentivare, in maniera peraltro molto più veloce del previsto , la fusione dei ghiacci a causa di fratturazioni superficiali e interazioni delle calotte con acque oceaniche decisamente sempre più calde. 


Evoluzione dello scioglimento
La notizia è stata resa nota dal JPL (Jet Propulsion Laboratory) della NASA, che sta seguendo con una sua equipe in prima linea questo fenomeno fornendo delle foto che ci raccontano come nel corso degli ultimi decenni il ghiaccio è fortemente regredito. 









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