Whillans e i terremoti "galaciali"


L'Antartide è il continente considerato a più bassa sismicità in assoluto.  Ciò è stato finora attribuito all'assenza di stress, all'azione del carico della calotta glaciale (ice-load)e alle basse temperature. Le piccole scosse locali registrate sono state finora sempre attribuite al vulcanismo e agli "ice-quakes", le perturbazioni prodotte dalla fratturazione delle placche di ghiaccio. L'interesse per queste terre ha spinto l'uomo ad iniziare un'intensa attività di esplorazione geofisica dei ghiacci a partire dai primi decenni del 1900, sviluppando via via tecniche di analisi sempre più evolute, che hanno interessato sia la calotta glaciale che i blocchi di roccia sottostanti. Si è riusciti a stabilire nel tempo che esiste un'interazione, precedentemente non considerata, tra la terra solida e la porzione liquida congelata della sua crosta. Gli scienziati che monitorano queste terre dal 1993, registrano fin dall'inizio onde che non venivano mai avvertite da chi sostava sul ghiaccio! Da dove provenivano quelle onde? 
Una parte di esse attraversano il ghiaccio a partire da epicentri anche molto lontani, come accadde nel 2010 in seguito al terremoto del Cile che venne registrato fino in Australia. Un'altra parte deriva proprio dalle dinamiche interne del ghiaccio!Dopo un lungo periodo di studi che percorre qualche ventennio, ci si è resi conto che esiste un enorme fiume di ghiaccio"Whillans" appunto che, quando si sposta produce onde sismiche paragonabili a quelle generate da un terremoto di Magnitudo 7. Ogni giorno in Antartide vengono registrate almeno due scosse e in seguito a ciascuna di esse viene mossa una regione di ghiaccio di dimensioni pari a qualche centinaio e poco più di km2 di superficie a circa 0,67 Km/h ogni mezz'ora. Poi tutto si ferma per 12 ore e si muove di circa un altro mezzo metro. Ma perchè queste scosse vengono registrate fino a migliaia di Km di distanza  ma chi ci sta sopra non li avverte? Perchè, sebbene la loro intensità sia elevata, si sviluppano in un intervallo di tempo molto lungo, molto di più di quello che impiegherebbero normalmente. Ciò che in un terremoto simile si genera sulla terra in 10 secondi, qui si genera in non meno di 15-25 minuti. Le dinamiche di accumulo di stress e successivo rilascio di energia è lo stesso, sia per i "terre"moti che i "glacio"moti. Quando il ghiaccio incontra una frizione maggiore rispetto a tutte le aree circostanti, produce un accumulo di resistenza che genera poi la scossa. Ciò che è stato osservato anche durante questo ventennio di studi è che la velocità di spostamento è gradatamente aumentata, probabilmente anche questa è una causa del surriscaldamento globale del pianeta e può essere considerato, come la riduzione dei ghiacciai, un parametro di misura dell' aumento delle temperature causato dall'emissione di gas serra in atmosfera.



Commenti

Post popolari in questo blog

"Gli abissi"